Roma, 10 apr. (Adnkronos Salute) - "Mi piace portare la testimonianza di un'azienda italiana che ha contribuito a quel 20% di approvazione a livello europeo di un nuovo farmaco per una patologia ultra rara", la cheratite da Acanthamoeba "che ha ovviamente, in quanto rara, delle problematiche di diagnosi non corretta e, quindi, una gestione del paziente con terapie non appropriate, prima di avere una diagnosi corretta. È anche legata alla disponibilità di conoscenze, di strumentazione adeguata e soprattutto ad una gestione che molto spesso comporta un dispendio di risorse".
↧